lunedì 27 ottobre 2008
Insomma geniali lo sono e poi per chi è incredulo:http://www.youtube.com/watch?v=nt4SdzYmybg.
ah, se non ricordo male il 31 ottobre al CUBO, viale Pieraccini, Firenze, c'è un incontro contro la vivisezione e l'utilizzo degli animali negli esperimenti di laboratorio.
venerdì 5 settembre 2008
Come sempre la pausa di riflessione è stata ben lunga...
Mi trovo di nuovo a rompere il ghiaccio con un pubblico che non conosco e nemmeno so se esiste. Spesso mi sono trovata davanti a situazioni terribili da far accaponare la pelle, quelle circostanze in cui la rabbia è fortissima ma devi riuscire a domarla.
Ieri sera dopo un bel concerto ero seduta, in dolce compagnia, a cavalcioni sul parapetto del lungarno e tranquillamente parlavo, ridevo. Da lontano si avvicinava un gruppetto di persone, due ragazzi e un pò di ochette, ad un certo punto uno dei due prende labottiglia di plastica che aveva in mano e la vola in Arno. Mi sirizzano i nervi equando passa accanto a me gli chiedo se pensava di esser stato bravo. Tira a dritto, torna indietro e si incazza. La mossa è stata quella di un carabiniere quando viene infamato perchè ha fatto lo stronzo, gli mancava solo il manganello da far gesticolare...Io parto con il pippone su come la roba che getti in un fiume va a finire in mare oppure a uccidere un pesce. Risposta: " tu mica vivi nel fiume, non è mica tuo e io posso farci quello che voglio". Mi scoraggio, lui si rende conto che lo tratto come un imbecille, che tra l'altro è, e vuole fare a botte!
Rimango sempre più delusa di come la gente faccia sempre più a meno delle parole, arma che lascia troppo poco il segno.
sabato 24 maggio 2008
domenica 13 aprile 2008
giovedì 3 aprile 2008
“Un sibilo intenso. Un suono fastidioso che molesta i timpani. E l'assembramento si scioglie, il chiacchiericcio si interrompe, forse resta qualche traccia del passaggio, chewing gum e cicche, ma il peggio è passato: i ragazzi si salutano e si allontanano. Se ne vanno; tornano a casa o cambiano zona. Con un gran mal di testa, le orecchie scosse e la libertà condizionata. Mentre qualcuno esulta: il sistema anti-giovani funziona. Evviva Mosquito. Già, perché Mosquito è il nome di un dispositivo sonoro, in circolazione da qualche tempo, che, come per gli apparecchi utilizzati per allontanare storni e animali, ha un preciso obiettivo di disturbo: emette infatti un suono estremamente irritante, a una frequenza di circa 17 mila megahertz, udibile soprattutto dai timpani degli under 25. Quello che ci vuole quindi per chi non sopporta la presenza dei ragazzi davanti a negozi e abitazioni, e sostiene di voler evitare schiamazzi e confusione.”
Questo riferito al Belgio ma io ricordo un divertente articolo dell’anno scorso su un quotidiano (mi sembra Repubblica) in cui si esaltava il felice operato della giunta, in primis il magico Cioni, in materia di nottambuli e annessi:
Dopo le ordinanze anti-alcol, i netturbini che hanno l’ordine di pulire le gradinate delle piazze di ritrovo a mezzanotte del sabato sera, le crociate anti-schiamazzi e musica: finalmente il nostro caro cronista girando la sera nelle piazze le trovava vuote…e lo considerava un piccolo passo ma un grande passo per la civiltà.
giovedì 20 marzo 2008
I popoli che chiedono il riconoscimento della loro peculiarità culturale, storica, ecc sono numerosi e generalmente abbastanza chiaramente schiacciati…Questo deve però essere affiancato da due riflessioni ulteriori: non è forse la suddivisione arbitraria del territori organizzati in stati una procedura di per se violenta? Che il potere sia in mano a uomini etnicamente, culturalmente, ecc affini a chi è governato rende forse il potere meno limitante della libera espressione individuale?
Per esempio la stessa unificazione d’Italia è stato un chiaro esempio di espansione coloniale, con brutalità annesse, e l’opera della televisione (naturalmente fatto reso possibile solo dopo la sua massiccia diffusione) un processo di omologazione culturale (ovviamente al ribasso).
La terra è un mosaico di incredibile ricchezza per qualità e varietà identitarie, la contrapposizione spaziale netta è un inganno, tragico per le sue conseguenze, spesso strumentalmente utile.
Non è proprio il caso, d’altra parte, di mitizzare il substrato culturale che ciascuno possiede, tentazione sempre presente soprattutto in riferimento all’eurocentricamente esotico, in quanto ovunque le ombre si affiancano alle luci. Es: in Tibet prima dei cinesi c’era una teocrazia…
Solidarietà con chi si oppone ma senza arroganti pretese di insegnare qualcosa, poiché ciascuno deve essere prima di tutto artefice della propria di liberazione.
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